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L’Italia al Global Vaccine Summit

Conferenza di rifinanziamento di GAVI Alliance su vaccini e immunizzazione (Londra, 4 giugno 2020)

Il Presidente del Consiglio dei Ministri italiano, Prof. Giuseppe Conte è intervenuto nella sessione finale dell’Alleanza GAVI sulle vaccinazioni in videoconferenza lo scorso giugno sull’atteso lancio dello strumento di accelerazione del vaccino Covid-19 (AMC), il primo importante risultato dell’acceleratore ACT.

Il Presidente Conte ha sottolineato l’efficacia e l’impatto della GAVI come modello efficace di multilateralismo e strumento di solidarietà internazionale, ribadendo la centralità che questi valori avranno durante la prossima presidenza italiana del G20. Il Presidente del Consiglio italiano ha ribadito la centralità assunta da ACT Accelerator nella risposta sanitaria globale e coordinata a Covid-19 e ha annunciato che l’Italia sarà tra i principali paesi donatori della nuova struttura di Covax attraverso l’AMC GAVI e una serie di nuovi contributi finanziari italiani all’Alleanza, per i quali sono stati assunti i seguenti impegni: (i) 120 milioni di euro in contributi diretti (+ 20% rispetto al precedente impegno quinquennale); (ii) rinnovo del finanziamento dell’International Finance Facility for Immunization – IFFIm per i cosiddetti “vaccine bonds”, confermando 137,5 milioni di Euro già programmati per il 2021-25 e aggiungendo ulteriori 150 milioni di Euro per il periodo 2025-2030; (iii) 79,4 milioni di Euro per il finanziamento del Covax Facility / GAVI Covid-19 AMC. Il presidente dell’Alleanza GAVI, Ngozi Okonjo-Iweala ha espresso specifiche parole di apprezzamento per il presidente Conte per la “leadership globale italiana”. Questi contributi manterranno l’Italia come il sesto donatore assoluto di GAVI e tra i primissimi finanziatori del meccanismo di accelerazione globale ACT per lo sviluppo del vaccino anti-Covid-19.

In virtù degli 8,8 miliardi di dollari raggiunti, l’Alleanza GAVI sarà in grado di immunizzare 300 milioni di bambini contro 17 malattie infettive (tra cui ebola, colera, pneumococco, rotavirus, pentavalente, poliomielite, morbillo, rosolia, virus del papilloma, tifo, febbre gialla, meningite A, encefalite giapponese, difterite, tetano, pertosse, epatite B, meningococco) in oltre 50 paesi più fragili e in via di sviluppo. Inoltre, con il lancio del Covax Facility / GAVI AMC, che ha già raggiunto un finanziamento di 567 milioni di USD a fronte di una richiesta di finanziamento da 2 miliardi di dollari per i paesi a basso reddito, GAVI ha confermato il suo ruolo guida per l’approccio globale e coordinato nell’accesso al vaccino Covid-19. Nell’ambito dell’alleanza internazionale a sostegno di ACT Accelerator, GAVI e CEPI hanno infatti proposto l’applicazione dello stesso strumento “Covax Facility” dedicato e condiviso tra i paesi ad alto reddito (principalmente tra i membri dell’Alleanza e i rimanenti Paesi dell’Unione Europea), al fine di garantire una “messa in comune” solida e ordinata del vaccino e di trarre vantaggio dalla relazione tra volume e prezzo con i fornitori. È emerso un senso di accelerazione e urgenza per dimostrare l’efficacia di questo approccio tra gli attori coinvolti nella definizione di regole e strumenti in grado di concretizzare l’approccio multilaterale, il cui forum decisionale sembra certamente essere l’alleanza ACT Accelerator.

Il vertice di Londra sui vaccini tenutosi in videoconferenza il 4 giugno ha senza dubbio rafforzato la consultazione globale e lo spirito di collaborazione internazionale riuniti attorno a uno dei partenariati globali più efficaci e completi per lo sviluppo nel panorama multilaterale, l’Alleanza GAVI, che l’Italia continuerà a sostenere e svolgerà un ruolo fondamentale, sia sul fronte delle campagne di immunizzazione esistenti sia nella sfida epocale della distribuzione universale ed equa del vaccino anti-Covid-19, nel contesto della nuova architettura dell’ACT Accelerator a supporto dell’alleanza internazionale.