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Referendum Costituzionale – 4 dicembre 2016

COME SI VOTA

 

Le operazioni di voto all’estero chiudono alle ore 16 locali del 1° dicembre

In relazione a notizie apparse su organi di stampa e circolate anche su social media, la Farnesina tiene a precisare che le operazioni di voto all’estero chiudono alle ore 16 locali del 1° dicembre.

Se è pur vero che la Legge dispone che l’elettore debba spedire la busta con la scheda votata “non oltre il decimo giorno precedente la data stabilita per le votazioni in Italia” (art. 12 co. 6, L. 459/2001) – ossia, in questo caso, non oltre il 24 novembre – tale termine è puramente ordinatorio e non perentorio, come chiarito anche dalla successiva disposizione che prevede che gli uffici consolari devono inviare in Italia “le buste comunque pervenute non oltre le ore 16, ora locale, del giovedì antecedente la data stabilita per le votazioni in Italia” (art. 12 co. 7, L. 459/2001), ossia appunto il 1° dicembre.

Gli elettori all’estero sono invitati ad attenersi alle indicazioni contenute nel foglio informativo contenuto nel plico ricevuto dal consolato e a non dare credito a informazioni in contraddizione con quanto ivi indicato.

 

Agevolazioni di viaggio per gli elettori residenti all’estero che abbiano optato per il voto in Italia

In occasione delle consultazioni referendarie del 4 dicembre prossimo, gli elettori residenti all’estero che abbiano optato per il voto in Italia entro i termini di legge, potranno avvalersi delle agevolazioni autostradali usualmente concesse. Si trasmettono qui di seguito alcuni informazioni pratiche.

La validita’ delle agevolazioni ha inizio nelle seguenti date:
• per il viaggio di andata, dalle ore 22:00 del 29/11/2016;
• per quello di ritorno, dal giorno di inizio delle operazioni di voto fino alle ore 22,00 del 09/12/2016.

L’elettore, per poter usufruire dell’agevolazione, dovra’ ritirare in entrata il biglietto autostradale e consegnarlo in uscita all’operatore.

Unitamente al biglietto l’elettore dovra’ esibire:
– per il viaggio di andata: la tessera elettorale o la cartolina-avviso inviatagli dal Comune di iscrizione elettorale o l’attestazione rilasciatagli dall’Ufficio consolare recante la localita’ di residenza;
– per il viaggio di ritorno: la tessera elettorale, opportunamente vidimata dal presidente del seggio dove e’ avvenuta la votazione.

Qualora il transito in uscita avvenga tramite un varco automatico self-service, l’interessato dovra’ contattare il servizio di assistenza autostradale, cui dovra’ segnalare la propria condizione di elettore residente all’estero.

Per cosa si vota?

Quesito referendario: “Approvate il testo della legge costituzionale concernente ‘disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione’, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?”.

Votando SÌ, l’elettore esprime la volontà di APPROVARE la riforma costituzionale votata dal Parlamento.

Votando NO, l’elettore esprime la volontà di NON APPROVARE la riforma costituzionale votata dal Parlamento.

 

VOTO ALL’ESTERO PER CORRISPONDENZA

Votano all’estero per corrispondenza:

gli elettori iscritti all’AIRE residenti nei Paesi nei quali le condizioni locali consentono il voto per corrispondenza;gli elettori temporaneamente all’estero per motivi di lavoro, studio o cure mediche che abbiano presentato l’opzione per il voto all’estero entro il 2 novembre 2016, e i loro familiari conviventi, qualora non iscritti all’AIRE.

ISTRUZIONI PER GLI ELETTORI

Si vota per corrispondenza, con le modalità indicate dalla Legge 27 dicembre 2001 n. 459 e dal Decreto del Presidente della Repubblica 2 aprile 2003 n. 104.

 

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Con Decreto del Presidente della Repubblica del 27 settembre 2016, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 227 del 28 settembre 2016 sono stati convocati per domenica 4 dicembre 2016 i comizi elettorali per il REFERENDUM POPOLARE CONFERMATIVO avente ad oggetto il seguente quesito referendario: Approvate il testo della legge costituzionale concernente “disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione” approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016.

Elettori residenti all’estero ed iscritti nell’AIRE

Gli elettori residenti all’estero ed iscritti nell’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) riceveranno come di consueto il plico elettorale al loro indirizzo di residenza. Qualora l’elettore non lo ricevesse potrà sempre richiederne il duplicato all’Ufficio consolare di riferimento. Si ricorda che è onere del cittadino mantenere aggiornato l’UFFICIO CONSOLARE competente circa il proprio indirizzo di residenza.

Chi invece, essendo iscritto nell’AIRE, intende votare in Italia, dovrà far pervenire all’UFFICIO CONSOLARE competente per residenza (Ambasciata o Consolato) un’apposita dichiarazione (vedasi fac-simile) su carta libera che riporti: nome, cognome, data e luogo di nascita, luogo di residenza, indicazione del comune italiano d’iscrizione all’anagrafe degli italiani residenti all’estero, l’indicazione della consultazione per la quale l’elettore intende esercitare l’opzione.

La dichiarazione deve essere datata e firmata dall’elettore e accompagnata da fotocopia di un documento di identità dello stesso e può essere inviata per posta (Ambasciata d’Italia, Žvejų g. 14a, LT09310, Vilnius), tel, +370 5 2120620/1/2, posta elettronica (consolare.vilnius@esteri.it) oppure fatta pervenire a mano all’Ambasciata d’Italia a Vilnius, anche tramite persona diversa dall’interessato, entro l’8 ottobre 2016, con possibilità di revoca entro lo stesso termine.

Elettori temporaneamente all’estero

Gli elettori italiani che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovano temporaneamente all’estero per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento del Referendum, nonché i familiari con loro conviventi, potranno partecipare al voto per corrispondenza organizzato dagli uffici consolari italiani (legge 459 del 27 dicembre 2001, comma 1 dell’art. 4-bis), ricevendo la scheda al loro indirizzo all’estero.

Per partecipare al voto all’estero, tali elettori dovranno – entro il 2 novembre 2016 – far pervenire AL COMUNE d’iscrizione nelle liste elettorali un’apposita opzione. E’ possibile la revoca entro lo stesso termine. Si ricorda che l’opzione è valida solo per il voto cui si riferisce (ovvero, in questo caso, per il Referendum del 4 dicembre 2016).

L’opzione (fac-simile qui reperibile) può essere inviata per posta, telefax, posta elettronica anche non certificata, oppure fatta pervenire a mano al Comune anche da persona diversa dall’interessato (nel sito www.indicepa.gov.it sono reperibili gli indirizzi di posta elettronica certificata dei comuni italiani).

La dichiarazione di opzione, redatta su carta libera e obbligatoriamente corredata di copia di documento d’identità valido dell’elettore, deve in ogni caso contenere l’indirizzo postale estero cui va inviato il plico elettorale, l’indicazione dell’Ufficio consolare competente per territorio e una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti per l’ammissione al voto per corrispondenza (vale a dire che ci si trova – per motivi di lavoro, studio o cure mediche – in un Paese estero in cui non si è anagraficamente residenti per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento del referendum; oppure, che si è familiare convivente di un cittadino che si trova nelle predette condizioni).

La dichiarazione va resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445 (testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa), dichiarandosi consapevoli delle conseguenze penali in caso di dichiarazioni mendaci (art. 76 del citato DPR 445/2000).

 

Si informa che il Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali ha diramato la Circolare n. 40 del 28 settembre 2016 (il cui testo é reperibile al link http://elezioni.interno.it/circolari.html)  nella quale, dopo aver confermato che la scadenza fissata dalla legge é l’8 ottobre, invita i Comuni ad accettare in via amministrativa anche le opzioni che perverranno oltre tale termine, purché entro il 2 novembre prossimo. Si sottolinea che tale termine é valido SOLO PER GLI ELETTORI TEMPORANEAMENTE ALL’ESTERO; per gli elettori iscritti AIRE che vogliano votare in Italia il termine per la presentazione delle richieste a codeste Sedi resta quello fissato dalla legge di dieci giorni (cioé entro l’8 ottobre), in applicazione della Legge 459/2001.

Si segnala che il Comune di Roma ha pubblicato i recapiti mail per l’invio delle opzioni degli elettori temporaneamente all’estero:
mail ordinaria: aire.elettorale@comune.roma.it, pec: protocollo.servizielettorali@pec.comune.roma.it