Mercoledì 30 settembre il Governo lituano ha deciso di rinunciare all’obbligo per i cittadini stranieri di presentare un risultato negativo del test per COVID-19 fatto 72 ore prima del loro arrivo nel paese. È stato osservato in pratica che l’affidabilità dei test è discutibile, poiché non esiste un formato uniforme e comporta un rischio di contraffazione. Inoltre, con la modifica delle regole di isolamento, il requisito del test è diventato collegato all’applicazione di esenzioni dall’isolamento o alla riduzione dell’isolamento, quindi non ha più senso richiedere un test all’arrivo.